La Depressione mascherata

La Depressione mascherata
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 04/10/2025
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In ambito clinico, capita spesso di incontrare persone che lamentano i disturbi fisici persistenti, vaghi apparentemente inspiegabili. Mal di testa, dolori muscolari, stanchezza cronica, disturbi gastrointestinali, insonnia: sintomi che resistono ai trattamenti medici agli esami diagnostici, ma che non trovano una causa organica evidente. In molti di questi casi, il corpo sta esprimendo ciò che la mente non riesce a verbalizzare. Parliamo di depressione mascherata.

Questa forma di depressione non si presenta con i segnali classici del disturbo dell'umore -come tristezza profonda, perdita di interesse, rallentamento psicomotorio -ma si manifesta un attraverso sintomi somatici, irritabilità, iperattività compensatoria o atteggiamenti di negazione del disagio emotivo. Il paziente non si percepisce "depresso", e spesso non riconosce alcuna sofferenza psicologica. Il dolore psichico viene spostato sul corpo, o camuffato da comportamenti apparentemente funzionali.

I sintomi più frequenti includono:

  • Disturbi somatici, ricorrenti, come cefalee, dolori muscolari, tensione cervicali, disturbi gastrointestinali, vertigini, senso di oppressione toracica.
  • Stanchezza persistente, non giustificata da sforzi fisici o mentali.
  • Alterazioni del sonno, si è in eccesso che è in difetto.
  • Irritabilità, impazienza, nervosismo, spesso non riconosciuti come manifestazioni depressive.
  • Difficoltà di concentrazione e memoria.
  • Comportamenti compensatori, come iperattività, perfezionismo, sovraccarico lavorativo sociale.
  • Negazione del disagio emotivo, con convinzione che il problema sia esclusivamente fisico.
  • Assenza di consapevolezza depressiva, ma mancanza di un senso di vuoto, di insoddisfazione, mancanza di significato.

 

La depressione smascherata è insidiosa perché non viene riconosciuta né dal paziente né talvolta, dai professionisti non specializzati. Rischia che quello di medicalizzazione del disagio psichico, con percorsi diagnostici e terapeutici inefficaci, che non affrontano la radice del problema. Il paziente può sentirsi frustrato, non compreso, e continuare a cercar risposte nel corpo, mentre il disagio emotivo resta inascoltato.. Il rischio quindi è la sottovalutazione del disagio emotivo rispetto a una ricerca di spiegazioni prettamente fisiologiche.

Per lo psicologo, è fondamentale mantenere uno sguardo integrato: ascoltare il sintomo fisico, ma anche cogliere i segnali emotivi relazionali che lo accompagnano. La depressione mascherata richiede un intervento psicologico mirato, che aiuti il paziente a riconoscere il legame tra corpo e mente, a dare il nome al proprio vissuto e a costruire uno spazio sicuro in cui il dolore possa essere espresso. Il percorso terapeutico non si basa sulla semplice interpretazione del sintomo, ma sulla ricostruzione del senso: aiutare la persona a comprendere cosa sta cercando di comunicare attraverso il corpo, e accompagnarla verso una maggiore consapevolezza di sé.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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