È vero amore?

È vero amore?
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 22/09/2025
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A questa domanda apparentemente semplice non tutti sanno dare una risposta. Potremmo associare l'amore a sentimenti di affetto e adorazione che si provano nei confronti del partner.

Ma sono sufficienti per affermare di essere profondamente innamorati di qualcuno?

Amare significa provare dei sentimenti di affetto e devozione impareggiabili ed inspiegabili verso una persona specifica come per nessun’altra; è un legame emotivo e fisico talmente profondo da dare alla propria vita un significato che altrimenti non avrebbe. Non tutte le persone hanno facilità nel contattare e definire il proprio mondo emotivo. Ci sono persone più trattenute, controllate e razionali che hanno bisogno di un aiuto per definire ciò  che sentono e denominarlo. 

Per sapere se siete innamorati, quindi se state provando sentimenti forti al di là del volere bene o di una temporanea infatuazione si possono utilizzare alcuni specifici indicatori. Vediamo nel dettaglio questi segni essenziali ed inequivocabili dell’amore vero:

 1. Bisogno incondizionato di curarsi del partner: la persona innamorata sente la necessità di volersi occupare, sostenere e aiutare il partner al di là delle circostanze. Sia nei momenti buoni sia in quelli più difficili la persona innamorata sente di volerci essere per l’altro. Offre supporto pratico, incoraggiamento, conforto e la sua presenza considerando il benessere dell’altro una propria priorità;

 2. Accettazione incondizionata: l’amore vero implica accettazione totale dell’altro così come è. All’inizio pregi e limiti vengono considerati come qualità ma a lungo andare iniziano le richieste di cambiamento, di trasformazione di alcuni aspetti dell’altro. Ciò significa che quello che all’inizio valutavamo come elementi caratteriali che ci stavano bene ad un certo punto producono insofferenza e aspettative di cambiamento. L’amore vero è accettazione dell’altro per ciò che è veramente senza pretese;

 3. Apertura totale: il vero amore si basa sulla fiducia e sulla capacità di potersi rivelare in modo onesto al partner. Implica quindi anche la possibilità di discutere nel rispetto di ciò che entrambi sentono e pensano. Ciò significa essere completamente sinceri col/la compagno/a. Poter raccontare del proprio passato, delle proprie aspettative e sogni per il futuro, delle proprie vulnerabilità sentendosi accolti positivamente. La condivisione crea intimità emotiva e fisica ovvero una forte connessione tra i membri della coppia.

 4. Essere se stessi: quando si trova l’amore vero si è totalmente autentici con il partner. Non si sente la necessità di fingere di essere ciò che non si è, di avere interessi, passioni o passatempi che non si sentono propri solo per compiacere, essere accettati o fare bella figura.

 5. Rispetto reciproco: di fronte alla persona amata l’atteggiamento che si ha è di rispetto per la sensibilità dell’altro. Il rispetto implica gentilezza nei modi, compassione, comprensione per ciò che l’altro/a vive ed assenza di giudizio. L’amore si basa sulla connessione empatica: c’è interesse per il punto di vista dell’altro, ci si sforza di mettersi nei suoi panni a che se può non essere sempre immediato a causa di differenti modi in cui si è cresciuti ed abituati a pensare ed esprimersi. L’amore permette di risolvere conflitti poiché l’altro, la sua presenza, è più importante del fatto in sé che ha portato all’incomprensione.

 6. Intesa valoriale: amare significa sentire affinità rispetto ai valori morali. Mentre ciascuno porta nella relazione il proprio background socio-culturale-familiare di apparenza e delle peculiarità personali (passioni, hobby, stile e scelte di vita) ci debbono essere al tempo stesso dei principi di fondo comuni in termini di morale per poter integrarsi e sentirsi quindi una cosa sola.

7. Sentimenti ed emozioni: l’amore si nutre di sentimenti. Se la presenza dell’altro porta a sentirsi felici, entusiasti e a vedere quindi la vita in termini positivi e ricca di nuove possibilità allora è amore. L’amore vero è rendersi felici, essere proiettati verso l’altro per farlo sentire a proprio agio ed al tempo stesso ricevere lo stesso trattamento. L’amore si esprime con la necessità di fare regali, sorprese che rendano quella persona speciale soddisfatta della relazione. Non significa però solo dare ma anche ricevere. C’è quindi un reciproco desiderio di rendersi felici.

 8. Fare squadra: l’amore porta ad impegnarsi pienamente e reciprocamente. Essere devoti e lavorare assieme come un'unica unità per arricchire meglio le singole vite. Non ha a che fare con i comportamenti egoistici, la svalutazione di ciò che il partner fa, dice o ciò di cui ha bisogno sia sul piano pratico che emotivo. L’amore non è insulti né violenza fisica, non è restrizione della libertà personale ma permesso di realizzarsi al di fuori per poter tornare e condividere. L’amore coincide col pronome noi e non col me.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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Iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia col n. 787 dal 10-09-2005
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