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Affrontare un vampiro psichico

Un vampiro psichico è colui che si nutre dell'energia degli altri; una persona negativa, che si autocommisera, i cui discorsi sono focalizzati prevalentemente su di se e sulle proprie sfortune. Passare del tempo con una persona che si lamenta sempre lascia piuttosto esausti. Sembra che nulla possa convincerla a cambiare le sue prospettive negative, a modificare la sua mentalità pessimistica. 

Il vampiro psichico o emotivo, ha perennemente bisogno dell’aiuto di qualcuno perché si trova costantemente in mezzo a dei problemi da risolvere. Non si assume la responsabilità delle situazioni in cui si trova ma incolpa gli altri, ed agli altri si affida per venirne a capo. Il vampiro assumendo il ruolo di vittima attira l’attenzione su di se e prosciuga le energie psicologiche altrui. SI nutre della disponibilità delle persone particolarmente votate ad offrire sostegno. Non avendo imparato a prendersi cura di se, ad essere responsabile delle proprie azioni e a soddisfare autonomamente i propri bisogni si affida ad altri. Per stimolare gli altri ad assumere il ruolo di “salvatore” si mostra vittima degli eventi, fragile, incapace, debilitato, inerme. Questo atteggiamento passivo mira inconsciamente a far si che le persone si prendano cura di lui.

Ovviamente nessuno può delegare fino in fondo la gestione della propria vita ad altri; in quanto adulti tutti siamo chiamati ad affrontare delle difficoltà usando le nostre risorse. Nessuno può decidere per la vita altrui se non il diretto interessato alla luce dei propri valori e dei propri desideri. 

Il vampiro psichico rimane bloccato nella sua indecisione, nel suo ciclo negativo di pensieri del tipo “e se…”. Il rischio per chi decide al suo posto è venire accusato di aver dato il suggerimento sbagliato o di averlo indotto a commettere un errore. Delegando la responsabilità delle sue scelte così come la gestione dei suoi problemi si protegge dal commettere errori. Decidere implica l’accettare di poter fare un errore di valutazione, andare incontro all’imprevisto. Che rimanga fermo o faccia decidere qualcun altro c’è sempre un motivo per lamentarsi.

 

Come proteggersi da un vampiro psichico?

Idealmente, sarebbe una persona da evitare ma nella realtà ciò non è sempre possibile. Talvolta si tratta di un membro della famiglia, un capo, un collega con cui è necessario relazionarsi. Può essere una persona a cui si tiene e che presenta aspetti che ci piacciono ma che allo stesso tempo possiede una struttura negativistica di personalità. In questo caso, dobbiamo imparare a gestire l’intrusività discriminando tra le sue richieste sane rispetto a quelle eccessive in modo tale da non rimanere risucchiati, subissati dalle continue richieste e privi di energie. E’ comprensibile voler fornire supporto quando una persona a noi cara sta attraversando un momento difficile ed è bisognosa di supporto ma ciò che va fatto è cogliere quando è opportuno farlo e quando evitarlo.

Il vampiri psichico però è molto abile nell'individuare le persone capaci di dargli massima attenzione e supporto. E’ attratto da persone gentili, compassionevoli, empatiche e generose. Spesso tra il vampiro ed il suo supporter si instaura un gioco psicologico, una dinamica relazionale ed inconscia in 7 fasi:

 

  1. Il vampiro identifica la persona disponibile ad offrirgli ascolto;
  2. Il supporter, persona attenta e sensibile, si dispiace della situazione problematica descritta dal vampiro e si coinvolge emotivamente. Assume il ruolo salvifico cercando di offrire aiuto morale e concreto.
  3. Il vampiro emotivo ottenuto l’aiuto e le attenzione che desiderava lamenta in modo ciclico problemi diversi per mantenere la considerazione del supporter.
  4. Quando il supporter comincia a sentirsi esausto per i problemi senza vedere un effettivo cambiamento della situazione inizia a mettere dei limiti alla sua disponibilità.
  5. L’indisponibilità di aiuto fa si che il vampiro cominci a protestare aumentando le sue manifestazione di disagio per attirare l’attenzione del supporter.
  6. Il supporter emotivamente provato si mostra distaccato, infastidito, scontroso; modifica il suo ruolo relazionale passando da salvatore bonario a persecutore aggressivo. 
  7. Il vampiro quindi a questo sentendosi "maltrattato" e "abbandonato"" conferma l’idea di essere una vittima incompresa dalle persone.

 

Il vampiro non è consapevole che sono proprio le sue eccessive eccessive richieste di aiuto a portarlo a confermare la convinzione del suo copione di vita: ovvero la vittima.

Per cercare di mantenere tale dinamica relazionale tossica può far leva sul senso di colpa ed attuare una qualche forma di manipolazione psicologica. 

Quindi, è importante stabilire dei limiti salutari per evitare che il vampiro emotivo prenda tutto il tuo tempo e le tue energie. In questo modo sarai in grado di tenerne abbastanza per realizzare i tuoi obiettivi e per ricaricare le tue “batterie”.

Di seguito ti fornico 5 modi per stabilire dei confini sani in modo che tu possa continuare a relazionarti con un vampiro psichico in modo compassione e rispettoso della sue modalità senza però esaurirti.

 

  1. Limita il tempo trascorso col vampiro psichico: se hai un amico o un collega particolarmente bisognoso potresti limitare anche le interazioni con lui dedicandogli del tempo prestabilito ma non più di quello che sei in grado di gestire. Per rimanere relazione ed allo stesso tempo salvaguardare il tuo equilibrio emotivo può gestire la relazione al telefono per un predefinito lasso di tempo. Può dedicargli un incontro a settimana anticipandogli che gli dedicherai un certo lasso di tempo perché poi, avendo un altro impegno a cui non puoi mancare, dovrai andar via.
  2. Scegli l’attività con attenzione: oltre a limitare il tempo trascorso col vampiro, scegliere l'attività giusta può fare la differenza. Stare in casa col vampiro a vedere un film o chiacchierare può non essere una buona idea; c’è la concreta possibilità di non riuscire a liberartene per ore. Sceglie un'attività più interattiva magari di gruppo affinché non monopolizzi la tua attenzione. Potrà interagire con più persone senza appesantire qualcuno in particolare.
  3. Prenditi cura di te: dopo aver trascorso del tempo con un vampiro energetico, avrai bisogno di tempo per recuperare le tue energie. Se sai che dovrai passare del tempo con una persona stancante pianifica un'attività divertente o rilassante per il dopo, anche solitaria.
  4. Proteggi la tua energia: quando sai che trascorrerai del tempo con un vampiro emotivo, devi essere chiaro su quanta energia sei disposto a condividere. Oltre a limitare il tempo trascorso con lui tieni a mente quando vali. Il vampiro psichico prende di mira le persone troppo compiacenti, quelle che hanno difficoltà ad asserirsi, a definire ciò che sono disposte a fare e ciò che non gradiscono. Pensa a ciò che vuoi fare con la tua energia (progetti, hobby), a quanta ne vuoi tenere per te e a quanta sei disposto a condividere col rischio che non venga ottimizzata per qualcosa di concreto ma sprecata dal vampiro. Potresti anche immaginarti circondato da un campo di forza che ti protegge dall'energia del vampiro. Rifiutati di dare più energia di quanta potresti non ti rende una persona egoista. Tutt’altro, dare troppa energia a un vampiro fa si che egli non impari a prendersi cura di se ma deleghi sempre ciò a chi si mostra disponibile a farlo al su posto. Evita quindi di dare troppa importanza alle lamentele del vampiro e di attivarti per convincerlo, spingerlo a risolvere un problema o di farlo a suo posto: ricorda che molto spesso non vuole alcun aiuto ma solo lamentarsi. 
  5. Stai attento a non diventare tu stesso un vampiro psichico: dopo aver passato del tempo con un vampiro psichico sarai emotivamente svuotato e potresti sentirti di pessimo umore ed irritabile. Fai in modo che il suo umore non incida sul tuo a tal punto da contaminare il tuo tempo, le tue relazioni. Potresti notare che dopo aver passato del tempo con un collega difficile tu senta il bisogno di riversare la tua frustrazione su altri colleghi, sul partner, familiari o amici. Cerca di evitare di diffondere la sua negatività. Dedicati del tempo per ripristinare le tue energie facendo qualcosa di divertente, rilassante magari meditando o facendo una passeggiata. In questo modo, non avrai bisogno di succhiare energia da qualcun altro.

 

Conclusioni: l'utilizzo delle strategie di cui sopra può aiutarti a fronteggiate il tempo trascorso con un vampiri psichico. Tuttavia, il modo migliore per evitare di essere vittima di un vampiro psichico è prendersi cura di se. Quando ti senti forte e dotato di una buona autostima il vampiro emotivo si rende conto che di non poterne approfittare e tenderà a lasciarti in pace. La tua capacità di tenere di confini sani oltre i quali non può passare può trasformare la relazione, renderla meno intensa ma certamente può sana per te.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.