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Il narcisista grandioso e il vulnerabile

Nel corso degli ultimi anni nell’ambito del disturbo di personalità narcisistico si sono evidenziati due diverse tipologie di narcisismo che differiscono per l’esperienza interna più che per il comportamento osservabile: il narcisista “grandioso”, detto anche overt, e quello “vulnerabile ed ipervigile” detto covert.

Distinguere tra queste due tipologie di narciso dalla sola osservazione del comportamento manifesto non è cosi immediato e facile. Entrambi questi due tipi di narcisista sembrano essere sicuri di se, presentare difficoltà nell’entrare in empatia con gli altri ed avere bisogno di essere adulati, elogiati e riconosciuti. Tuttavia presentano problemi diversi nel loro modi di relazionarsi così come un diverso margine di cambiamento qualora optino per un percorso di psicoterapia.

Il narcisista overt, ovvero quello classico caratterizzato da grandiosità vera e propria, possiede un’ elevata autostima e una bassa tolleranza alle critiche. Nelle relazioni sociali si mostra sicuro, sprezzante, arrogante, svalutante. Instaura relazione sociali superficiali in cui assume una posizione dominante e rivela un’ incapacità ad entrare in empatia e a coinvolgersi affettivamente.

Il sé grandioso del narcisista overt rappresenta una forma di idealizzazione di se stesso; proietta le emozioni negative che prova e gli elementi scomodi che lo riguardano all’esterno, sugli altri, per evitare di intaccare la propria immagine e percepirsi negativamente. Non è in grado di tollerare una bassa considerazione di se né fare i conti con i propri limiti umani.

Al contrario, il narcisista covert ha una scarsa autostima ed è sensibile alle critiche ed ai giudizi degli altri. Nelle relazioni sociali si sente spaventato ed ansioso pertanto cerca di evitare il confronto per paura del rifiuto e dell’abbandono. Il se grandioso nel narcisista “vulnerabile ed ipervigile” rappresenta solo una maschera apparente sotto la quale si nascondo timidezza e depressione. L’ atteggiamento ipercritico nei confronti degli altri rappresenta una difesa con la quale si impedisce di iniziare o mantenere relazioni profonde e durevoli poiché non si ritiene all’altezza.

 

Analizziamo nel dettaglio alcune differenze:

Il narcisista vulnerabile rispetto al grandioso è piuttosto ansioso ed una immagine di se fragile; si confronta costantemente con le altre persone alla ricerca disperata di ottenere conferme circa il proprio valore. Fatica a gioire dei successi altrui poiché li vive come una minaccia al proprio ego. Ricerca attenzioni e riconoscimenti positivi. Al contrario, il narcisista grandioso possiede una elevata idea di se, si ritiene una persona superiore, speciale ed importante. La sua immagine non viene minimamente intaccata da ciò che gli altri pensano; non ha bisogno degli altri per confermare se stesso. 

Il narcisista vulnerabile teme le situazione nelle quali può sentirsi in imbarazzo mentre il narcisista “classico” appare spavaldo e spudorato in ogni situazione di interazione sociale e non teme le reazioni negative altrui in risposta al suo atteggiamento. Rimane indifferente rispetto a ciò che altri pensano, sentono o credono di lui.

Il covert ha bisogno di essere considerato dagli altri in modo positivo e quando non trova conferme circa il suo essere speciale si sente andare in “mille pezzi”. Prova una forte angoscia quando non è oggetto di attenzioni ma ancor più quando viene disconfermato, ferito o ignorato. All’opposto l’overt non si preoccupa affatto di come può essere percepito; la sua immagine di se è cosi forte che si permette di dire e fare ciò che desidera senza alcun rimpianto, rimorso o pentimento per l’effetto che le sue parole ed il suo comportamento possono avere sugli altri. Critica, ferisce, umilia, svaluta le persone senza farsi scrupoli. Ciò denota una profonda mancanza di empatia, una incapacità nel mettersi “nei panni degli altri“ e nel valutare il dolore emotivo che arreca. 

 

In entrambe le forme di narcisismo si evidenziano le fantasie di grandezza, la manipolazione e lo sfruttamento degli altri, la mancanza di empatia, l’atteggiamento arrogante, polemico e presuntuoso. Mentre l’over interiorizza la grandiosità e proietta fuori di se sentimenti scomodi, insicurezza e depressione sugli altri, il covert usa la grandiosità per camuffarsi nonostante interamente continui a fare i conti col sentirsi spaventato, insicuro e timido. Ciò che cambia è il meccanismo di difesa usato: nel primo caso la proiezione (fuori) e nel secondo l’introiezione (dentro) degli aspetti sgradevoli. 

Diversi sono quindi gli esiti possibili in psicoterapia perché diversa è la percezione del problema; il narcisista over ritine di non avere problemi ed in terapia non ci va se non per occuparsi di una difficoltà che riguarda un' “altra” persona (moglie, marito, figlio) ma non sente la necessità di mettersi in discussione mentre il covert è più disponibile perché sa riconoscere il suo disagio interiore. 

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.