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La mancanza di fiducia

La fiducia, similmente all’autostima, ha a che fare con l’opinione che una persona ha di sé e delle sue capacità. La realistica sensazione di fiducia nelle proprie capacità e l’autostima positiva influenzano il modo di pensare e agire nella vita oltre che la capacità di socializzare e stare in una relazione affettiva. Avere fiducia in se stessi non significa essere in grado di poter fare tutto ciò che si desidera ma potersi dare la possibilità di perseguire obiettivi realistici sapendo di avere buone possibilità, capacità e competenze per poterli realizzare. Quando ciò non si verifica la persona continua ad avere una idea di se positiva ed è in grado di accettare i propri fallimenti. Una persona fiduciosa non teme le sfide della vita, è in grado di coinvolgersi in progetti personali, difende ciò in cui crede ed accetta i propri limiti.

Molte persone sono consapevoli di funzionare bene in alcune aree della propria vita, di essere competenti ed avere qualità e risorse personali nonostante vi siano aree in cui non si sentono affatto capaci e fiduciose. Avere un senso fiducioso di se significa che la persona, nelle aree in cui si sente meno capace, evita di fare scelte sconsiderate o di comportarsi in modo azzardato o troppo rischioso. Avere una buona stima di se implica non avere paura di affrontare compiti rischiosi ma ritenuti alla propria portata e non farsi paralizzare dall’ansia di fonte a ciò che si vuole o si deve fare. Le persone con alta autostima di solito hanno poca paura dell'ignoto, sono in grado di combattere per quello in cui credono e di mostrano coraggiose. 

Molti fattori influenzano lo sviluppo della fiducia in se stessi. Soprattutto nei primi anni di vita, l’atteggiamento dei genitori è fondamentale per lo sviluppo del concetto di se in un bambino.

Quando un bambino ottiene dai propri genitori accettazione, incoraggiamento e rimandi positivi può contare su una base solida da cui partire per l’esplorazione del mondo circostante e a cui tornare per condividere le esperienze fatte e da cui ricevere rassicurazioni. E’ importante che un genitore sappia incoraggiare l’autonomia, le acquisizioni del bambino oltre che consolarlo di fronte ai propri fallimenti affinché possa svilupparsi in lui la fiducia attraverso l’accettazione e l’amore incondizionato delle figure più significative.

All’opposto se uno genitore, o entrambi, è troppo critico ed esigente o iperprotettivo ed ansioso il processo di separazione verso l’indipendenza può essere scoraggiato; il bambino può convincersi di essere incapace ed inadeguato nel muoversi nel mondo circostante.

Sorprendentemente, la mancanza di fiducia in se stessi non è necessariamente legata alla mancanza di capacità. Può essere dovuta al fatto che la persona si concentra troppo su aspettative irrealistiche o standard adeguati per altre persone ma non per se stessa altri (in particolare i genitori, amici e la società).

Ogni giorno ci sono sfide e situazioni che possono minacciare ma anche rinforzare la fiducia nelle nostre capacità e l’autostima. Si tratta di concetti di base che possono essere appresi in tenera età ma anche modellati successivamente nel corso della vita. E’ possibile modificare in termini positivi l’idea di se rompendo vecchi schemi di pensiero negativi, abitudini e comportamenti cimentandosi in esperienze nuove. In particolare ciò che va modificata è l'abitudine al pensiero negativo. A volte i pensieri negativi su se stessi sono così radicati profondamente nella mente che si presume che siano immutabili, ma in realtà non è cosi. E’ fondamentale imparare a riconoscere i propri pensieri negativi scoraggianti e svalutanti per allontanarli al fine di permettersi esperienze nuove gratificanti. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti su come si può iniziare a lavorare sulla creazione di una migliore autostima e diventare più sicuri di sè:

 

  • Smettere di giudicarsi e considerarsi responsabili per tutti gli eventi negativi che vi accadono nella vita.
  • Perdonare se e gli altri per gli errori commessi nel passato. Nutrire vecchi rancori porta via energia e tempo che possono essere usati in modi più produttivi.
  • Smettere di giudicarsi ed imparare a pensare in modo diverso e positivo.
  • Fissare obiettivi sulla base di ciò che potete realisticamente ottenere e lavorare passo dopo passo per sviluppare il vostro potenziale.
  • Sottolineare i vostri punti di forza: concentratevi su ciò che potete fare piuttosto che su quello che non siete in grado di fare o non potete fare.

 

La fiducia in se stessi e l'autostima sono frutto di apprendimento e non sono ereditarie; questo significa che la mancanza di fiducia non deve essere necessariamente un tratto permanente della vostra persona. Dal momento che la mancanza di fiducia e la mancanza di autostima positiva sono entrambi modellati dalle esperienze possono essere sostituite da nuovi apprendimenti mediante nuove esperienze di vita oltre che agevolate da percorsi di psicoterapia.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.