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I linguaggi dell’amore

Ti è mai capitato di cercare di dimostrare il tuo amore, il tuo interesse, verso il partner ma di avere la sensazione di non essere capito? Che la persona con cui hai una relazione non sente l’amore che gli trasmetti? Spesso capita che due partner abbiano la sensazione di stare su pianeti diversi, di parlare linguaggi diversi. Celebre è il libro “gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere” in cui si parla delle differenze tra il modo di intendere degli uomini rispetto a quello delle donne. In effetti è proprio cosi; ogni persona usa un linguaggio d’amore differente, ha il proprio modo di esprimere le emozioni ed in particolare l’amore che prova verso il prossimo.

Ciò che ogni persona immagina è di essere amato allo stesso modo con il quale ama, di avere un compagno che si esprima in modo similare al proprio. Se ciò non accade erroneamente si potrebbe pensare di non essere amati perché non si è in grado di “vederlo” o meglio di decodificare un linguaggio d’amore differente dal proprio.

In realtà se si presta maggior attenzione si posso notare segnali di amore inviati in modo inatteso. Secondo Gary Chapman ci sono 5 diversi linguaggi d’amore:

 

1. Il linguaggio del fare: un partner esprime amore con "gesti di servizio" ovvero svolgendo I compiti della vita quotidiana con lo scopo di agevolare il proprio amato. Si tratta di gesti di cura ed amore concreti come preparare la cena, fare commissioni, svolgere lavori domestici in modo che non pesino sull’altro e affinché abbia la possibilità di riposare o dedicarsi ad attività piacevoli. Coloro che esprimono l’amore attraverso “fatti concreti” rimangono delusi quando il partner promette di assolvere un compito ma poi se ne dimentica o lo rimanda all’infinito. Hanno la sensazione di dedicarsi amorevolmente al partner ma di non essere ricambiati con la stessa attenzione e cura. Coloro che usano il linguaggio dell’amore visibile interpretano il fatto di non essere ricambiati con la stessa modalità come indice di incuria, disattenzione e mancanza di interesse vero. Ciò non significa necessariamente che non si è ricambiati ma che si è amati attraverso una modalità diversa.

 

2. Il linguaggio delle parole: un partner esprime amore usando parole romantiche e dichiarazioni esplicite come “ti amo”, con lodi, complimenti e frasi di ammirazione come “sei bella, sei dolce, mi piaci” o ancora esprimendo preoccupazione per la salute del tipo  “come stai?, riguardati, riposati…”. Coloro che usano il linguaggio dell’amore udibile si sentono facilmente feriti dalle critiche, dalle svalutazioni, dalle parolacce e dagli insulti usati se con leggerezza.

 

3. Il linguaggio del contatto fisico: un partner esprime amore attraverso la ricerca continua del contatto fisico come il tenersi per mano, toccare il viso, abbracciare, dare carezze, baci, dallo sfiorare e sentire il calore del corpo. Si tratta di una ricerca di contatto non necessariamente di natura erotica. Coloro che usano il linguaggio dell’amore tattile si sentono rifiutati da quei partner che invece vive la continua ricerca di vicinanza come invasione del proprio spazio vitale e la percepiscono come soffocamento e limitazione della propria libertà di movimento.

 

4. Il linguaggio del tempo di qualità: un partner può esprimere amore dedicando del tempo a due e piena attenzione all’altro. Si tratta di tempo speso in modo esclusivo per fare cose da soli. Coloro che usano il linguaggio dell’amore simbiotico sei sentono frustrati quando l’altro sente l'esigenza di socializzare con amici o altre coppie, quando non riesce a trovare del tempo per fermarsi ad ascoltare poiché è facilmente distratto da altri compiti, dal lavoro, da hobby o altre attività come televisione, cellulare e pc.

 

5. Il linguaggio del dono sincero: un partner può esprimere amore facendo regali inaspettati all'amato o sostenendolo economicamente. Questo può sembrare superficiale, un modo freddo e materialista, tuttavia rappresenta un modo con cui una persona si prende cura dell’altra. E’ un modo di dire “ti ho pensato o voglio aiutarti”. Coloro che usano il linguaggio dell’amore materiale si sentono turbati quando il partner dimentica il compleanno, un anniversario o regala qualcosa di genetico e poco personale a fronte di un'occasione speciale.

 

Comprendere che vi sono diversi modi di esprimere l’amore è importante per non rischiare di etichettare, in modo frettoloso, una persona come anaffettiva quando in realtà non lo. Cambiare il proprio modo di mostrare i sentimenti non è sempre facile. Ci vuole tempo per imparare una nuova lingua dell’amore. Il punti di partenza per una buona sintonia di coppia e cercare di capire come il partner che abbiamo accanto preferisce essere amato per poi cercare di imparare a poco a poco il suo linguaggio. Quando si impara a tenere conto dei bisogni reciproci, amare e sentire amati diventa più facile.

 

Come imparare ad essere bilingui in coppia?

 

1. Spiegate in modo specifico al vostro parte qual è il vostro linguaggio d’amore. Se siete affini al  linguaggio udibile, spiegate che avete bisogno che affermi verbalmente i suoi sentimenti e che vi sentite completamente amati ed apprezzati quando vi dice ciò che sente nei vostri confronti. Dichiarate apertamente quelle che sono le vostre aspettative circa le dimostrazioni di affetto (visibile, udibile tattile, simbiotico o materiale).

 

2. Chiedete al vostro partner di prendersi del tempo per scoprire quale sia il suo linguaggio preferenziale per esprimere il suo amore. Non bisogna dare per scontato che sia una consapevolezza facile da raggiungere. Chiedetegli cosa potete fare per farlo sentire più apprezzato ed amato: piaceri, parole dolci, sesso, carezze, ascolto, tempo, spazio per se… 

 

3. Mantenete realistiche le vostre aspettative: anche se state assieme da anni non significa che il partner abbia chiaro ciò di cui avete bisogno o che, una volta inteso, riesca a farlo in modo immediato e spontaneo. Non criticate ne scoraggiare i suoi tentativi o le sue difficoltà. La critica o la pretesa di cambiamento dell’atteggiamento del partner di certo non agevolerà alcun cambiamento ma lo scoraggerà. Se non inizia a parlare la vostra lingua non significa che non voglia farlo ma che piuttosto non riesca a farlo.

 

4. Se siete risusciti a sintonizzarvi con il linguaggio del partner ma questo non avviene reciprocamente anche da parte sua non scoraggiatevi. Potete rivolgervi ad un consulente di coppia per farvi aiutare. Dopo anni di relazione è possibile che uno dei due si sia risentito, arrabbiato e deluso cosi a lungo da aver deciso di chiudersi in se stesso a tal punto da non riuscire più ad apprezzare lo sforzo che avete fatto e che non noti i gesti ed i tentativi di apertura fatti nei suoi confronti. Un aiuto professionale può aiutarvi a ritrovare la sintonia di un tempo.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.