Una relazione affettiva, indipendentemente dall’età, dalla razza e dalla fascia di reddito dei partner ed al di la della durata del rapporto stesso, risulta soddisfacente non per effetto della fortuna ma come conseguenza di un duro ed impegnativo lavoro portato avanti da entrambi i membri. Il buon funzionamento della coppia è legato alla capacità di:
1. Sviluppare una visione realistica della relazione: è importante saper distinguere l’innamoramento dall’amore. Le prime fasi di formazione della coppia sono caratterizzare dall’amore “pazzo”; questa passione però non è destinata a durare nel tempo. Successivamente l’innamoramento lascia il posto ad una forma di relazione più profonda e ricca caratterizza dal romanticismo, dalla cura e dal sostengo reciproco. Un rapporto a lungo termine va guardato in termini realistici, ovvero con i suoi alti e bassi ed una forma di legame meno passionale e travolgente.
2. Lavorare sulle incomprensioni del qui e ora: è necessario affrontare problemi ed incomprensioni immediatamente. Alcune persone credono che le relazioni solide funzionino in modo naturale. La verità è che un buon rapporto richiede un lavoro basato sul confronto continuo al fine di evitare che anche i più piccoli sospesi lascino crepe che alla lunga possano minare la relazione. E’ fondamentale risolvere subito ogni situazione di malessere per evitare recriminazioni successive.
3. Trascorrere del tempo insieme. Due partner devono essere in grado di ricavarsi del tempo per stare assieme e vivere momenti esclusivi di coppia senza figli, animali domestici e altre interruzioni. Si tratta di creare punti di contatto attraverso attività da svolgere in comune, non solo per guardare la televisione o risolvere problematiche della vita quotidiana ma per stare bene in sintonia.
4. Lasciare libertà al partner: una componente importante per nutrire la coppia è permettere all’altro di coltivare i propri interesse al di fuori del rapporto di coppia; ovvero sentirsi ancora individuo. E’ sano poter avere alcuni interessi ed attività separate per rigenerarsi e tornare al rapporto riposati e pronti a condividere le proprie esperienze. Ciò permette ai due membri di portare nutrimento alla relazione che altrimenti rischierebbe di chiudersi in se stessa e mancare di stimoli. Oltre a ciò permette di sperimentare anche la mancanza dell’altro e continuare a coglierne il valore.
5. Sfruttare al massimo le differenze: sono proprio le differenza dell’altro ad attrarre una persona verso l’altra all’inizio del legame; purtroppo con l’andar del tempo le stesse differenze rischiano di essere fonte di divisione e conflitto. Perché una coppia continui a funzionare è importante mantenersi concentrati sugli aspetti positivi dell’altro e apprezzare proprio quelle differenze che hanno permesso il diventare coppia senza usarle per indurre nell’altro sensi si colpa.
6. Non avere l’aspettava di cambiare l’altro: ma allo stesso tempo ciascuno dovrebbe concentrarsi sul soddisfare i bisogni dell’altro. Ad esempio, invece di lamentarsi di come un partner fa le faccende domestiche, continuando a delegarle, si può accettare la sua modalità o in alternativa svolgere da se questo compito. L’altro probabilmente noterà lo sforzo e si potrà concentrare in casa a fare ciò che gli riesce meglio senza sentirsi sminuire quando svolge un compito che non gradisce.
7. Accettare che alcuni problemi non possono essere risolti: ci possono essere problemi su cui non si può trovare un accordo. Piuttosto che sprecare energia per anni nel tentativo di convincere l’altro della propria visione della situazione o delle bontà delle proprie soluzioni o decisioni due persone dovrebbero accettare semplicemente l’esistenza del punto di vista dell’altro e trovare un compromesso che permetta la coesistenza di tali diversità.
8. Comunicare: la comunicazione è alla base die rapporti di coppia soddisfacenti soprattutto per una buona gestione dei conflitti. E’ fondamentale ascoltare, senza interrompere, i punti di vista del partner, i suoi bisogni e le motivazioni che determinano le sue scelte ed i suoi comportamenti. E’ sufficiente ascoltare. Quando avrà finito è utile riassumere ciò che si è colto, al fine di verificare l’effettiva comprensione del contenuto. Al di la del disaccordo la sfida è riuscire a comunicare con empatia: significa mettersi nei panni dell’altro per rimandare come si sente il partner ma anche il proprio personale vissuto (come ti senti e come mi sento). Comunicare col cuore evita che l’altro si metta in una posizione di difesa e di attacco.
9. Essere onesti: avere fiducia nel partner è essenziale cosi come l’onestà. Una coppia funziona finché ciascun partner si sente libero di poter affrontare argomenti scomodi con l’altro piuttosto che omettere informazioni e creare un rapporto in cui si instilla il dubio e la sfiducia. In coppia bisogna sentirsi accolti e accettati al di la della divergenza di opinioni e scomodità dei propri punti di vista.
10. Rispettare il partner, senza danneggiarlo o darlo per scontato: per ottenere rispetto e considerazione bisogna saper riservare questi atteggiamenti in primis all’altro. Non si deve temere di esprimere i propri sentimenti, il proprio apprezzamento e non bisogna mai utilizzare un linguaggio o comportamenti offensivi, neppure per scherzo. Le offese rappresentano cicatrici indelebili che alla lunga minacciano alla base il rapporto.
Certamente far si che queste piccole ma preziose strategie diventino parte integrante di un rapporto a due non è facile. In effetti, può sembrare inizialmente che questi sforzi ed accorgimenti non sortiscano effetti ma alla lunga, goccia a goccia, risulteranno preziosi.
Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.