· 

Il bugiardo patologico

Un bugiardo patologico, noto anche come bugiardo compulsivo, è una persona che mente senza motivi particolari e senza fini specifici. Ciò che un bugiardo patologico fa è tessere una rete di bugie convincenti al fine di aumentare il proprio senso di sé e quindi di benessere. Le menzogne che “confeziona“ ad arte sono verità plausibili che possono essere accolte dagli altri con facilità senza destare sospetti.

Alla base della menzogna patologica vi è la sensazione di euforia e benessere che essa produce nel bugiardo. Si tratta di una forma comportamento compulsivo (co-azione a ripetere) insita nella persona e derivante dall’ambiente in cui è cresciuta. Anche se le teorie in merito a questo disturbo psicologico differiscono, gli studi rivelano che è l’ambiente domestico la causa dello sviluppo di questo problema ma anche nelle esperienze traumatiche che possono aver portato la persona a utilizzare il meccanismo di difesa della negazione della realtà.

Vi è una maggior incidenza di questo disturbo in persone con personalità di tipo borderline, narcisistica, istrionico, antisociale e nelle strutture psicopatologiche più gravi. Gli effetti negativi della menzogna patologica possono incidere sulla qualità delle relazioni di coppia, amicali e familiari.

Si tratta di persone che utilizzano la bugia come mezzo per potersi garantire l’accettazione da parte degli altri. Quando sono costretti a dire la verità nel corso di una conversazione si sentono a disagio e spesso reagiscono in modo animato.

Identificare un bugiardo patologico non è facile anche perché si tratta di un disturbo non riconosciuto dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - DSM e per il quale quindi mancano i criteri di riferimento per una diagnosi accurata (il manuale di riferimento per la diagnosi di tutti i disturbi psicologici) tuttavia ci sono alcuni segni e sintomi che possono suggerire che una persona è affetta da disturbo compulsivo, ovvero l’aspetto che ricorre nelle persona che mente in modo ricorrente.

Di seguito sono riportati alcuni segni e sintomi che possono fungere da linee guida per identificare un bugiardo patologico:

 

  • Possiede grandi abilità verbali (è un chiacchierone) che usa per mentire ed alterare la realtà in qualsiasi situazione si trovi. Ha una grande capacità dialettica con cui riesce a “circuire“ gli altri mediante i suoi racconti;
  • Costruisce in modo maniacale, attraverso storie ed aneddoti, un' immagine ideale di se che sia socialmente accettabile;
  • Ama stare al centro dell'attenzione ed è disposto a ricorrere a qualunque menzogna per ottenerla. Si mostra orgoglioso di aver realizzato grandi imprese, usa consapevolmente la menzogna e l’inganno per ottenere l’attenzione e l’ accezione altrui;
  • Ha una acuta percezione per ciò difficilmente viene scoperto ma quando sente che vi è questo rischio è in grado di tessere un’altra storia verosimile per coprire le proprie bugie;
  • Ha una bassa autostima per ciò si vede costretto a mentire per sentirsi meglio con se stesso e gli altri. Svaluta la possibilità di essere accettato ed amato per ciò che è realmente;
  • Crea attorno a se un ambiente che lo aiuta a conquistare il partner: usa le bugie per far sentire il partner triste per le sue sventure ad accadimenti al fine di ottenere maggior vicinanza. Attraverso la bugia cerca di suscitare pena e cure;
  • Può essere affetto da un disturbo mentale: studi rivelano che la maggior parte dei bugiardi patologici sono affetti da una dipendenza specifica che li costringe a mentire: tossicodipendenza, gioco d’azzardo, alcolismo, disturbo alimentare, disturbo ossessivo-compulsivo...;
  • Vive in un mondo di fantasia, un mondo falso, del quale si vanta. Si sente a disagio in quelle occasioni in cui non viene creduto per ciò che racconta;
  • Non teme le conseguenze relative all’essere scoperto né si sente in colpa per la sua mancanza di genuinità nelle relazioni;
  • Mostra tratti diversi della sua personalità a seconda delle circostanze: con persone diverse mostra cambiamenti nel comportamento soprattutto con chi conosce da poco tempo. Può mostrarsi sottomesso o dominante a seconda delle situazioni e necessità;
  • Usa racconti falsi ma molto convincenti per tenere le persone impegnate con se nella conversazione o per irrompere nella conversazione tra persone e prenderne il controllo. Vi è un aspetto teatrale nelle sue storie di coraggio in cui esalta le sue gesta. Nelle sue storie vi è un elemento, un concetto, ricorrente  mentre i dettagli o la trama cambia;
  • Si mette sulla difensiva se gli vengono poste domande al di fuori della sua zona confort e sulle quali non è in grado di rispondere con “bugie” già preparate;
  • Ama avere l’ultima parola, asserire il proprio punto di vista anche se ha torto.

 

Il primo passo per uscire da questo disturbo psichico richiede che la persona sia in grado di riconoscere il proprio problema. La maggior parte dei bugiardi compulsivi negano quando messi di fronte al problema.

Una volta che la persona è disposta a ricevere aiuto, poiché in grado di ammettere l’abitudine a mentire, il trattamento diventa molto più facile. Infatti, il bugiardo patologico può cambiare solo se ha la volontà ed il desiderio di farlo personalmente.

Il trattamento prevede l’aiuto da parte di psicologi e psicoterapeuti e psichiatri oltre che il sostegno di familiari ed amici. Perché il trattamento sia efficace è necessario andare a determinare la causa principale che ha portato la persona mentire ricorrentemente e compulsivamente.

 

Pagina Facebook - Canale Telegram


Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.