Test Narrativo delle Ferite Infantili (Dr. Maurizio Sgambati ©)

Test Narrativo delle Ferite Infantili (Dr. Maurizio Sgambati ©)
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 06/10/2025
  • visite: 629

Test Narrativo delle Ferite Infantili - Elaborato da Dr. Maurizio Sgambati ©. È severamente vietata la riproduzione in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo senza esplicita autorizzazione dell'autore.

Durante l’infanzia, ognuno di noi può aver vissuto esperienze che hanno lasciato segni profondi: ferite emotive che, se non riconosciute e trasformate, continuano a influenzare il nostro modo di pensare, sentire e relazionarci. Questo questionario ti aiuta a identificare la ferita dominante che ti abita, non per etichettarti, ma per offrirti uno specchio gentile e uno spunto di consapevolezza. Le cinque ferite principali sono: Rifiuto, abbandono, umiliazione, tradimento, ingiustizia.

Rispondi con sincerità. Non ci sono risposte giusto o sbagliate: solo la tua percezione, la tua verità. Per ciascuna affermazione, indica quanto ti rispecchia usando questa scala: 

  • per niente = 1
  • poco =  2
  • abbastanza = 3
  • molto  = 4
  • totalmente = 5

 

FERITA DEL RIFIUTO:

1. Mi sento spesso inadeguato/a, anche senza motivo.

2. Evito di esprimere i miei bisogni, per paura di essere ignorato/a.

3. Mi sento a disagio quando ricevo attenzioni.

4. Ho difficoltà a credere di meritare amore.

5. Mi isolo quando mi sento vulnerabile.

6. Mi sento spesso fuori posto, come se non appartenessi.

7. Ho paura di essere giudicato/a per ciò che sono.

8. Mi rifugio nel pensiero per evitare il contatto emotivo.

 

FERITA DA ABBANDONO:

1. Ho paura che le persone mi lascino.

2. Mi sento solo/a anche in mezzo agli altri.

3. Cerco costantemente conferme affettive.

4. Mi sento svuotato/a quando non ricevo attenzioni.

5. Ho bisogno di sapere che qualcuno c'è per me.

6. Mi aggrappo alle relazioni per non sentirmi perso/a.

7. Ho difficoltà a stare bene da solo/a.

8. Mi sento fragile quando non ho un punto di riferimento.

 

FERITA DA UMILIAZIONE:

1. Mi vergogno facilmente di me stesso/a.

2. Ho paura di essere ridicolizzato/a.

3. Mi sento spesso in colpa, anche senza motivo.

4. Mi trattengo per non disturbare gli altri.

5. Mi sento inferiore agli altri.

6. Ho difficoltà di conoscere il mio valore.

7. Mi sento responsabile delle emozioni altrui.

8. Evito di mostrarmi per paura di essere ferito/a.

 

FERITA DEL TRADIMENTO:

1. Faccio fatica a fidarmi delle persone.

2. Mi sento spesso deluso/a dagli altri.

3. Ho bisogno di controllare per sentirmi al sicuro/a.

4. Mi arrabbio quando qualcuno non mantiene la parola.

5. Ho paura di essere manipolato/a.

6. Mi sento vulnerabile quando dipendo da qualcuno.

7. Reagisco in impulsivamente quando mi sento tradito/a.

8. Mi sento in lotta tra bisogno di fiducia e la paura di essere ferito/a.

 

FERITA DA INGIUSTIZIA

1. Mi sento spesso trattato/a in modo ingiusto.

2. Ho bisogno che le cose siano corrette e coerenti.

3. Merita quando le regole non vengono rispettate.

4. Mi sento frustrato/a quando non vengono riconosciuto/a per ciò che faccio.

5. Ho difficoltà a tollerare l'ipocrisia.

6. Mi sento rigido/a quando qualcosa non è equo.

7. Mi confronto spesso con gli altri per capire se sono "giusto/a".

8. Mi sento in dovere di difendere ciò che è corretto.

 

Calcolo dei punteggi:

Somma i punteggi di ciascun gruppo (8 affermazioni per ferita, punteggio massimo  = 40). La ferita con punteggio più alto è quella dominante. Se due ferite hanno punteggi simili (differenza maggiore o uguale a 3 punti), considera entrambe attive.

Ferita da rifiuto - profilo: il solitario protettivo

Chi porta la ferita dal rifiuto ha spesso imparato fin da piccolo che la propria presenza poteva essere "troppo" o "fuori luogo". Per proteggersi, ha costruito una corazza fatta di silenzio, di distacco e autosufficienza. Si rifugia nel pensiero, nella razionalità, nella solitudine, convinto che mostrarsi significa esporsi al giudizio all'esclusione. Dietro questa ritrosia c'è un bisogno profondo di essere accolto per ciò che è, senza dover mostrare nulla. 

La guarigione comincia al momento in cui questa persona si concede di esistere senza chiedere il permesso. Quando scopre che può essere visto senza essere rifiutato, che la sua autenticità non è un difetto ma una forza, allora il mondo smette di essere un luogo stile diventa uno spazio di possibilità.

Ferita da abbandono - profilo: il ricercatore affettivo

Chi vive la ferita da abbandono, sperimentato la mancanza , l'assenza. Ha interiorizzato l'idea che l'amore sia instabile, che le persone vadano via, che la solitudine sia una condanna. Per questo, cerca costantemente conferme, presenze, legame che lo rassicurino. Ma più si aggrappa, più tema di perdere. Vive in bilico contro il desidero di vicinanza e da paura di essere lasciato

La guarigione inizia quando questa persona scopre che può bastarsi. Che la propria compagnia non è una punizione, ma un dono. Quando imparano a nutrire il proprio spazio interiore, costruire radici dentro di sé, allora le relazioni diventano scelte e non dipendenze. E l'amore, finalmente, può essere libero.

Ferita da umiliazione - profilo: il custode del silenzio

La ferita da umiliazione nasce spesso da esperienze in cui il bambino si è sentito ridicolizzato, sminuito, esposto al giudizio. Per difendersi, imparato a trattenersi, non disturbare, non chiedere. Vive con un senso di colpa latente, come se fosse sempre "troppo" o "sbagliato". Si prende cura degli altri, spesso dimenticando se stesso, e fatica a riconoscere il proprio valore.

La guarigione arriva quando questa persona si concede di esistere senza vergogna. Quando scopre che può parlare, mostrarsi, esprimersi senza essere punito. Quando comprende che la dignità non si conquista, ma si abita. E che il rispetto comincia da sé.

Ferita da tradimento - profilo: il guardiano diffidente

Chi porta la ferita da tradimento ha vissuto esperienza in cui la fiducia è stata infranta. Promesse non mantenute, presenze instabili, manipolazioni. Per proteggersi, sviluppato un forte bisogno di controllo, una vigilanza costante, una diffidenza che lo tiene ma anche distante. Vive con l'idea che, se non gestisce tutto, sarà ferito di nuovo

La guarigione comincia quando questa persona impara a distinguere tra controlli e protezione. Quando scopre che può affidarsi senza perdere potere. Che la vulnerabilità non è debolezza, ma apertura. E che la fiducia non è cieca, ma consapevole. Solo così può tornare a costruire legami autentici.

Ferita da ingiustizia - profilo: il giudice interiore

La ferita da ingiustizia nasce da ambienti rigidi, dove l'amore era condizionato al merito, alla perfezione, alla conformità. Chi la porta dentro ha sviluppato un forte senso del dovere, della correttezza, della coerenza. Ma spesso è più severo con sé che con gli altri. Vide con la sensazione che nulla sia mai abbastanza, che il mondo sia ingiusto e che lui debba compensare.

La guarigione arriva quando questa persona si concede il diritto di sbagliare. Quando scopre che la giustizia non è solo regola, ma anche compassione. Che la flessibilità non debolezza, ma intelligenza emotiva. È che il valore non si misura, si riconosce.

 

 

 

 

 


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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Iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia col n. 787 dal 10-09-2005
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