Comportamenti tipici nella dipendenza emotiva

Comportamenti tipici nella dipendenza emotiva
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 28/11/2024
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La dipendenza emotiva è un fenomeno che riguarda molte persone nelle loro relazioni, in particolare nelle coppie, ed è caratterizzata da un bisogno eccessivo di affetto, approvazione e supporto da parte dell'altro. Questo comportamento può portare a una perdita di autonomia e di benessere personale, con il rischio di diventare dipendenti emotivamente dal partner, facendo sì che il proprio stato emotivo dipenda esclusivamente dalla relazione. Chi soffre di dipendenza emotiva spesso teme la solitudine e il rifiuto, spingendosi a compiacere l'altro per mantenere il legame.
Sebbene il desiderio di affetto e connessione sia naturale, quando diventa un bisogno costante e insostenibile, crea dinamiche disfunzionali che danneggiano sia chi soffre di questa condizione, sia il partner. Riconoscere questi schemi comportamentali è fondamentale per iniziare a lavorare su se stessi e sviluppare relazioni più sane e basate sulla fiducia reciproca.

Cos'è la dipendenza emotiva?
La dipendenza emotiva può essere definita come una condizione psicologica in cui una persona sviluppa un forte bisogno di essere costantemente rassicurata, approvata e supportata dal partner. A differenza di una relazione sana, dove i membri della coppia sono autonomi e indipendenti emotivamente, la dipendenza emotiva si basa su insicurezze e paure che portano a un attaccamento eccessivo all'altro.
Le persone emotivamente dipendenti non solo temono il rifiuto, ma spesso si sentono incomplete senza la costante presenza e approvazione del partner. Questo porta a una costante ricerca di conferme esterne, che alimenta il circolo vizioso della dipendenza, e impedisce la crescita personale. La dipendenza emotiva può nascere da una bassa autostima o da esperienze traumatiche precedenti, come l'abbandono o la trascuratezza, che creano un bisogno spasmodico di attenzione e amore.
Fattori che contribuiscono alla dipendenza emotiva
Uno dei fattori principali che alimentano la dipendenza emotiva è la bassa autostima. Le persone che ne soffrono tendono a non sentirsi adeguate o degne di amore senza l'approvazione degli altri, specialmente del partner. Questo li porta a cercare costantemente conferme esterne, per compensare un senso di insicurezza interiore.
Esperienze di abbandono, o traumi legati alla prima infanzia, possono aumentare la probabilità di sviluppare la dipendenza emotiva. In questi casi, il legame affettivo con il partner viene visto come l'unica fonte di sicurezza e stabilità emotiva, creando una forte paura di perdere l'altro e la difficoltà di stare da soli.

I comportamenti tipici della dipendenza emotiva
La dipendenza emotiva si esprime attraverso una serie di comportamenti che indicano un bisogno costante di conferme e rassicurazioni. Questi modelli, seppur inizialmente sembrano motivati dall'amore, a lungo termine possono danneggiare la relazione e l'autostima di entrambi i partner.

  1. Idealizzazione del partner: Chi soffre di dipendenza emotiva tende a idealizzare il proprio partner, vedendolo come la persona perfetta e irripetibile. Si sottovalutano i difetti dell'altro e si crede che solo lui possa renderli felici. Questo comporta una distorsione della realtà e la tolleranza di comportamenti o situazioni dannose pur di mantenere il legame.
  2. Paura costante dell'abbandono: Un altro segno evidente di dipendenza emotiva è la paura patologica di essere abbandonati. La persona dipendente teme che il partner possa lasciarla o non amarla più, spingendola a comportamenti eccessivamente rassicuranti, come chiedere continuamente conferme sullo stato della relazione.
  3. Difficoltà a prendere decisioni senza approvazione: Le persone emotivamente dipendenti hanno spesso difficoltà a prendere decisioni autonomamente, anche su questioni banali. La loro autostima dipende dall'approvazione dell'altro, che diventa il punto di riferimento per ogni scelta. Questo blocca la loro capacità di sviluppare indipendenza e autonomia.
  4. Sacrificio eccessivo delle proprie esigenze: Un altro modello comportamentale comune è il sacrificio costante delle proprie necessità per quelle del partner. La persona emotivamente dipendente mette spesso gli altri al primo posto, perdendo di vista i propri desideri e bisogni. Questo comportamento può portare a frustrazione, insoddisfazione e, nel tempo, a una sensazione di vuoto.
  5. Ansia e insicurezza: Le persone che soffrono di dipendenza emotiva tendono a essere molto gelose e insicure. Ogni interazione del partner con altre persone può scatenare una reazione di ansia, insicurezza e sospetto. Questo crea tensioni nella relazione e, paradossalmente, mette a rischio proprio ciò che si cerca di proteggere: il legame affettivo.


Riconoscere la dipendenza emotiva è il primo passo per affrontarla. La consapevolezza dei propri comportamenti e dei propri bisogni emotivi può essere il punto di partenza per lavorare su se stessi e sviluppare una maggiore autonomia. È importante capire che l'amore non deve essere vissuto come una forma di possesso o dipendenza, ma come una relazione sana in cui entrambi i partner sono in grado di esprimere i propri bisogni, rispettando le necessità dell'altro.
Lavorare sull'autostima è essenziale per superare la dipendenza emotiva. Ciò implica imparare a riconoscere il proprio valore e a coltivare l'autosufficienza emotiva. La terapia psicologica può essere un valido aiuto per comprendere le radici di questa dipendenza e acquisire gli strumenti per sviluppare relazioni più equilibrate.
La dipendenza emotiva è un ostacolo alla crescita personale e può compromettere la qualità della relazione di coppia. Riconoscere i segnali di dipendenza, come l'idealizzazione del partner, la paura dell'abbandono e la tendenza a sacrificare se stessi, è il primo passo per iniziare un percorso di cambiamento. Con il giusto supporto e la consapevolezza, è possibile sviluppare relazioni più sane e indipendenti, basate su rispetto reciproco, fiducia e amore autentico.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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Iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia col n. 787 dal 10-09-2005
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