La psicoterapia come processo di trasformazione e integrazione: mente, corpo, emozioni.

La psicoterapia come processo di trasformazione e integrazione: mente, corpo, emozioni.
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 10/10/2025
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Percorso psicologico non è solo un esercizio mentale: un’esperienza che coinvolge il corpo, le emozioni e la mente. In questo articolo esploriamo come la psicoterapia favorisca l’integrazione tra processi razionali e inconsci, aprendo la strada a una trasformazione autentica.

Non tutti arrivano la prima seduta consapevoli di cosa significhi davvero intraprendere un percorso psicologico. Spesso si immagina la psicoterapia come uno spazio di sfogo momentaneo, utile per affrontare un problema urgente o ricevere un consiglio pratico. Talvolta si pensa che basti condividere ciò che si prova, oppure si resta in silenzio, aspettando che il terapeuta faccia le domande giuste. In realtà, la psicoterapia è molto di più: è uno spazio attivo, relazionale, dove si portano contenuti ma soprattutto vissuti, emozioni, accadimenti, elementi che diventano occasione per esplorare il proprio mondo interiore. Il processo richiede tempo, pazienza, disponibilità, e talvolta, anche il coraggio tollerare la frustrazione di un cambiamento che non si vede perché prima di essere agito richiede che sia mentale. La psicoterapia è efficace nella misura in cui c'è una motivazione, un obiettivo concreto e realistico di cambiamento, una relazione di intesa speciale tra paziente e professionista e.... tempo, molto tempo per crescere. Tanti fattori che, spesso in prima seduta vengono chiariti prima di agire una presa in carico del paziente. 

La psicoterapia non è una tecnica da applicare né un insieme di strumenti da utilizzare in modo meccanico, è un processo dinamico che coinvolge la persona nella sua interezza in un sistema relazionale positivo che funge da catalizzatore. La psicoterapia lavora non solo a livello cognitivo, attraverso la corteccia pre-frontale, ma anche a livello emotivo e sensoriale. L’elaborazione non avviene solo attraverso il pensiero, ma anche attraverso il corpo e l’esperienza vissuta. Il dolore non è solo una narrazione mentale: è un’esperienza che si dedica nel corpo, nelle emozioni, nei gesti quotidiani. Durante la seduta, ciò che accade nel corpo è tanto importante quanto ciò che viene detto. Un respiro che si blocca, una tensione che emerge, un tremore improvviso: sono segnali che qualcosa si sta muovendo in profondità.

Una psicoterapia efficace favorisce l’integrazione tra l’emisfero sinistro e l’emisfero destro del cervello. Il primo elabora il linguaggio, la logica, la riflessione. Il secondo gestisce le emozioni, le immagini, la memoria implicita. Senza un dialogo tra queste dimensioni, la consapevolezza resta confinata all’astratto, incapace di dedicarsi alla vita reale. Il terapeuta ha il compito di facilitare questa integrazione, creando lo spazio sicuro in cui il paziente possa non solo comprendere, ma anche sentire. È in questo incontro tra pensieri e vissuto che si apre la possibilità di una trasformazione autentica.

Esistono anche tecniche specifiche che facilitano la rielaborazione a livello inconscio profondo, soprattutto in presenza di traumi. Le metodologie come l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) o l’ipnosi clinica permettono di accedere ai balli di elaborazione che vanno oltre la verbalizzazione, favorendo l’integrazione tra processi cognitivi ed emotivi. È importante che non esistano.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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