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Bisogni e crescita personale

Lo psicologo statunitense Abraham Maslow ha elaborato attorno agli anni ’50 un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”. Identifica una serie di “bisogni” disposti gerarchicamente in cui la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergerne degli altri di ordine superiore di tipo sociale e del sè. 

Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali o psicologici.

Il modello comprende cinque livelli di bisogni umani spesso rappresentati come livelli gerarchici all'interno di una piramide (vedi figura).

Il bisogno fondamentale dell’essere umano è garantirsi per prima cosa la sopravvivenza fisica; una volta raggiunto questo livello, sarà motivato a perseguire via via quello successivo lungo la scala. 

I primi 4 livelli hanno a che fare con la soddisfazione di bisogni di base mentre l’ultimo ha a che fare con bisogni più evoluti. Maslow afferma che quanto più a lungo un bisogno viene negato, rimane insoddisfatto, quanto più diventa forte e impellente la sua realizzazione. Ad esempio la carenza di cibo spinge la persona ad adottare comportamenti per poter soddisfare questa necessità sin tanto che tale pulsione non trova “pace”.  

Quindi è necessario prima soddisfare i bisogni essenziali che sono rimasti in “sospeso” per poi secondariamente sentire la necessita di avanzare verso altri più complessi. Una volta che le esigenze di base sono state ragionevolmente soddisfatte si può essere in grado di raggiungere il livello più alto chiamato auto-realizzazione. Questo ha più a che fare con i bisogni psicologici ed emotivi più che fisici. 

Il mancato soddisfacimento di un bisogno di livello inferiore porta ad un blocco nella progressione del soddisfacimento dei bisogni superiori.

Le esperienze di vita come il divorzio e la perdita del lavoro possono causare una retrocessione ai livelli precedenti. Pertanto lungo il corso della vita non c’è una crescita unidirezionale dal basso verso l’alto ma continue fluttuazioni in avanti e indietro tra i diversi tipi di bisogni e livelli.

Dal momento che ogni essere umano non ha solo necessità di tipo fisico ma anche di tipo psicologico per mezzo della relazione con l’altro è molto raro che una persona diventi pienamente autosufficiente poiché tenderà sempre a ricercare la stima e l'amore da parte degli altri.

La gerarchia dei bisogni è la seguente:

 

  • Bisogni Fisiologici: aria, fame, sete, riparo, calore, sesso, sonno sono bisogni legati a esigenze fisiologiche naturali e primarie. Rappresentano la prima spinta motivazionale percepita dal neonato che mostra attraverso il pianto per ottenere nutrimento. Nell’adulto seppur rappresenti un bisogno forte vi è anche la capacità di posticiparne all’occorrenza il soddisfacimento.
  • Bisogno di Sicurezza: successivamente compare a ricerca di protezione e contatto. Il bisogno di protezione porta alla ricerca di ordine, di leggi, di stabilità, della sensazione di libertà dalla paura;
  • Bisogno di amore e appartenenza: conduce a comportamenti tesi a dare e ricevere amore, dall’amicizia all’intimità sessuale. Questo bisogno spinge verso l’affiliazione ad un gruppo: di amici, di lavoro, familiari.
  • Bisogno di riconoscimento e stima: motiva la messa in atto di comportamenti e atteggiamenti tesi a ottenere il riconoscimento da parte degli altri. La stima ed riconoscimento altrui influenza la nostra autostima, il senso di capacità, la possibilità di avere una soddisfacente immagine di sé.
  • Bisogno di auto-attualizzazione: motiva a mettere in atto comportamenti tesi a esprimere le nostre potenzialità, la creatività, la spontaneità al fine di realizzare il potenziale e promuovere la propria crescita personale attraverso esperienze gratificanti. 

 

Maslow ha affermato che le esigenze umane sono organizzate in una gerarchia. Un volta che i bisogni fisiologici sono soddisfatti l’uomo punta a soddisfare gli altri bisogni superiori e via via che anch’essi saranno soddisfatti ne emergeranno di nuovi sempre più complessi; tutto ciò nell’ottica di un’evoluzione personale.

In una successiva revisione del modello, Maslow ha inserito altri bisogni a quelli identificati inizialmente includendo quelli cognitivi ed estetici e successivamente il bisogno di trascendenza.

 

  • Bisogni cognitivi: che motivano la necessità di conoscere, comprendere, la curiosità, l’ esplorazione, il bisogno di significato e prevedibilità;
  • Bisogni estetici: che spingono alla ricerca della bellezza, di equilibrio e forma;
  • Bisogno di trascendenza: che spinge ad aiutare gli altri, superare i limiti della propria individualità attraverso pratiche religiose e spirituali.

 

Invece di concentrarsi sulla psicopatologia Maslow è interessato al potenziale umano e come è possibile realizzarlo. Ha affermato che attraverso la sua motivazione l’essere umano cerca di realizzare la propria crescita personale. Dunque le persone autosufficienti sono quelle che si sono evolute di più realizzando tutto quello di cui sono capaci.

Per Maslow, le persone sono sempre in divenire e non rimangono mai sempre le stesse. Poiché ogni individuo è unico, ciascuno prenderà direzioni diverse ed in campi differenti per giungere alla realizzazione di sé. Alcune persone si realizzano nell’arte o nella letteratura, altre nello sport, nel lavoro autonomo, aziendale e cosi via. 

La persona si auto-realizza facendo esperienze significative in cui, potendo usare tutto il proprio potenziale, prova sentimenti quali euforia, gioia e meraviglia.

Anche se tutte le persone sono in grado di auto-realizzarsi solo una parte lo farà. Coloro che effettivamente giungeranno ad un alto livello di crescita rispetto al potenziale innato presentano caratteristiche specifiche:

 

  1. Percepisce la realtà e tollera l'incertezza;
  2. Accetta se stesso e gli altri per quello che sono. Nonostante riconosca di non essere perfetto riesce a gioire di se stesso e lavora per cambiare le sue abitudini negative;
  3. Ha un insolito senso dell’umorismo ed una elevata creatività;
  4. Non ha paura dell’ignoto ma lo accetta e lo abbraccia fiducioso di sapersela cavare in ogni circostanza per ciò è aperto alle esperienze nuove;
  5. E' privo di pregiudizi socio-culturali;
  6. Mostra interesse per tematiche sociali, ambientai e cause umanitarie;
  7. Resta fedele a se stesso senza conformarsi a tutti i costi alla società; ciò però non significa che non sappia adattarsi al contesto o si ribelli ad esso. Non si fa condizionare dalle pressioni esterne e dalle convenzioni sociali superficiali;
  8. Non dipende dalla compagnia degli altri. E’ autosufficiente e quindi capace di sentirsi soddisfatto anche nella solitudine.
  9. Si interessa e ricerca attività profonde e significative. Di conseguenza coltiva rapporti intimi solo con poche persone per le quali nutre affetto e non mostra atteggiamenti critici nei confronti degli altri;
  10. Evita di lamentarsi dei suoi problemi e si concentra maggiormente sulla ricerca di soluzioni positive;
  11. E’ capace di apprezzare le piccole cose della vita e provare gratitudine;
  12. Ha un forte senso della morale e sa distinguere ciò che è giusto dalle ingiustizie;
  13. A differenza della maggior parte delle persone concentra sui livelli inferiori della "Gerarchia dei bisogni” si focalizza di più sulla crescita personale e spirituale per cercare un significato profondo da dare alla sua vita.

 

Maslow afferma che i bisogni sociali e relazionali una volta soddisfatti tendono a ripresentarsi in modo nuovo e con obiettivi sempre più ambiziosi da raggiungere. Ne consegue che un ricorrente senso insoddisfazione in vari ambiti delle vita (lavoro, relazioni affettive ed amicali, vita privata) che spinge a rivedere continuamente le proprie scelte di vita. Il limite di questo modello è che esclude che una persona possa essere spinta da più bisogni contemporaneamente anche se con diversa intensità. Inoltre riconduce le spinte motivazionali solo a fattori interni all’individuo ignorando il ruolo giocato dall’ambiente esterno e l’interazione tra la persona ed il suo contesto.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.