Un percorso psicologico è utile quando si vuole affrontare una situazione difficile che crea sofferenza, un disagio o un limite personale, far pace col passato per viver bene il presente e progettare un nuovo futuro. L'intervento è strutturato in 2 tempi:
1. La fase di CONSULENZA è necessaria per raccogliere informazioni sul problema e la storia della persona, accogliere la richiesta di aiuto e valutare quale sia il miglior approccio da adottare per far fronte al disagio manifestato e dell’ obiettivo di cambiamento che vuoi perseguire (anamnesi). E' necessario anche valutare la "sintonia" cliente/terapeuta; presupposto fondamentale in una relazione d'aiuto. Infatti, a dispetto di qualsiasi tecnica o strategia esistente in campo psicologico, è la relazione terapeutica lo strumento di cura più potente. Durante questa prima fase suggerisco di ascoltare le proprie sensazioni per decidere se si è scelto il professionista adatto, quello giusto non è solo una questione di competenza quanto di stile personale. La fase di consulenza (di norma 3 sedute + test), si conclude con una restituzione del quadro d'insieme e, ove necessario, una proposta di intervento sull'aspetto problematico emerso.
2. Può seguire un SOSTEGNO PSICOLOGICO a breve termine per superare un momento critico, circoscritto al qui-e-ora. Non implica alcun lavoro sugli eventi del passato. La persona semplicemente viene aiutata nell' ascoltare se stessa, nell'identificare i suoi bisogni e le risorse che possiede, a prendere la decisione più giusta nel rispetto di se o la soluzione al problema che la affligge.
Può seguire una PSICOTERAPIA a fronte di un problema che causa disagio a livello intrapsichico e/o relazionale e che richiede un lavoro più profondo su Sé. Attraverso l'introspezione e l'ANALISI dei processi di funzionamento è possibile capire l'origine ed il significato di un disturbo, rielaborare esperienze del passato e modificare schemi di pensiero e modalità di relazione disfunzionali. L'obiettivo della terapia non è “curare il sintomo”, ciò rientra nel campo della medicina, ma permettere alla persona di raggiungere un maggior grado di libertà rispetto ai condizionamenti infantili e alle dinamiche inconsce che guidano il suo agire.
Un approccio alternativo o integrativo, creativo ed efficace, è rappresentato dall'IPNOSI; permette di lavorare a livello inconscio su un' ampia varietà di problematiche comuni come l'insonnia, lo stress, l'ansia, l'insicurezza, il dolore cronico (es. fibromialgia, cefalea tensiva), per gestire un comportamento disfunzionale (es. abbuffata compulsiva) o superare un trauma infantile con la regressione temporale.