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Fibromialgia e ipnosi

Sebbene si sappia poco sui fattori che stanno alla base della fibromialgia, è noto che sia interessato il sistema nervoso centrale e che la sensazione di dolore provenga da sottili cambiamenti in alcune sostanze chimiche del cervello chiamate neurotrasmettitori. La fibromialgia si manifesta sotto forma di stanchezza cronica che può essere avvertita anche al mattino al risveglio dopo una notte di sonno. Colpisce i tessuti fibrosi come legamenti e tendini ma, a differenza dell'artrite, non influisce sulle articolazioni.

La diagnosi spesso non è immediata ed avviene per esclusione: è necessario poter escludere altri fattori sottoponendosi ad accurate indagini strumentali e del sangue prima di giungere ad una diagnosi differenziale rispetto ad altre patologie.

Si pensa che circa il 2% della popolazione sviluppi sintomi di fibromialgia e che le donne siano sensibilmente più colpite rispetto agli uomini. I sintomi compaiono normalmente tra i 25 e i 55 anni e il dolore viene avvertito in tutto il corpo, in particolare si concentra sul collo, sulle spalle, nella zona lombare e sacrale (zone posteriori). Lo stress, il freddo e le attività faticose giocano un ruolo importante nell’esacerbare i sintomi. Il dolore impatta non solo a livello fisico ma anche a livello umorale e sulla salute psicologica generale pertanto è necessario non solo un trattamento medico che migliori le condizioni fisiche ma anche un supporto psicologico per il disagio psichico.

Per la cura i medici possono raccomandare un programma di trattamento che combina farmaci, esercizio fisico e terapie alternative come l'ipnosi. Il farmaco è spesso sotto forma di antidolorifici e talvolta anche di antidepressivi che possono anche essere usati per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità generale. È stato anche dimostrato che l'esercizio fisico come il nuoto, la camminata e lo yoga aiutino ad alleviare i sintomi della fibromialgia. 

L'esercizio fisico migliora anche la salute mentale di una persona poiché stimola il rilascio di endorfine, sostanze naturali secrete dall'ipofisi, con azione simile a quella della morfina ed aventi un importante ruolo come analgesico.

L'ipnosi sta emergendo come una delle migliori terapie alternative per alleviare il dolore della fibromialgia. Molti medici stanno ora raccomandando l'ipnosi come trattamento praticabile nella gestione del dolore. Un recente studio condotto presso l'Università dell'Iowa ha permesso di mappare l’attività cerebrale ed osservare ciò che accade al cervello durante l’ipnosi. I ricercatori hanno monitorato i malati cronici di fibromialgia in trance ipnotica. Hanno dimostrato una riduzione dell’attività nell'area cerebrale deputata alla percezione del dolore. In particolare l’area  della corteccia pre-fontale e l’area somatoestesica primaria, coinvolte nella sensazione di dolore, durante la trance subivano una sorta di “disattivazione” inibendo la percezione dello stesso.

Vi sono quindi delle prove d’efficacia (Evidence–based) sul fatto che l’ipnosi può essere utilizzata per alleviare molti dei sintomi associati alla fibormialgia e che questa metodica permetta una miglior gestione della frequenza e dell'intensità delle riacutizzazioni. 

Molte persone affermano che la fibromialgia si sviluppa dopo un'esperienza molto stressante o traumatica. L’ipnosi può essere usata per affrontare la causa principale del problema e quindi permettere di lavorare sugli episodio attivante favorendo un miglior recupero. Inoltre può essere usata per affrontare i sintomi coesistenti e secondari alla fibromialgia come l'ansia e lo stress.

L'ipnosi può aiutare la persona a sentirsi meglio e maggiormente equipaggiata nel prendere il controllo sul dolore e sulle condizioni di salute. Questo di per sé può apportare un netto miglioramento al suo benessere psico-fisico. Un approccio positivo può fare davvero la differenza per la prognosi a lungo termine.

Un sintomo comune della fibromialgia è la privazione del sonno. La qualità del sonno può essere scarsa lasciando la persona costantemente esausta. L'ipnosi può essere utilizzata per migliorare la qualità del sonno che a sua volta può migliorare i sintomi della fibromialgia poiché il corpo ha bisogno di riposo per guarire. L'ipnosi può anche influenzare il sistema nervoso autonomo, specialmente la sua componente parasimpatica, e consentendo di trovare calma mentale ed emotiva con effetto benefici ad ampio spettro sulla sua condizione.

Poiché la fibromialgia può essere una condizione molto angosciante e debilitante che influisce sulla qualità della vita e sullo stile di vita dei malati, può portare alla depressione, quindi è importante che la mente sia sana e che l'ipnosi possa essere d'aiuto.

Alla persona si possono insegnare tecniche di auto-ipnosi e di rilassamento che possono essere utilizzate per controllare la respirazione usando l'immaginazione per espellere il dolore e respirare aria fresca, rivitalizzante, energizzante. Le tecniche di visualizzazione possono aiutare a sviluppare strategie di coping per ridurre i sintomi e migliorare lo stile di vita della persona. Queste tecniche hanno dimostrato di essere molto utili nell'aiutare la persona a gestire le proprie condizioni e ridurre la gravità dei sintomi.

In conclusione, mentre l'ipnosi non è una cura per la fibromialgia, può certamente alleviare i sintomi sperimentati, dando alla persona il controllo del proprio corpo e migliorando la qualità della sua vita.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.