Vivere nell’ansia e nella paura di avere un attacco di panico è davvero orribile. Chi soffre di disturbi d’ansia è costantemente in allerta e focalizzato dentro di se a cercare segnali e sintomi dalla mattina sino alla sera. A volte diventa pure difficile dormire serenamente ed in modo continuativo per tutta la notte. Ad una piccola percentuale di persone capita addirittura di avere degli attacchi di panico nel sonno e di risvegliarsi quindi in modo traumatico.
L’ansioso vive costantemente di paure e non riesce più a ricordare come si sentiva bene prima che la sua ansia diventasse una scomoda ed invadente presenza quotidiana. Ci sono alcuni semplici accorgimenti che si possono adottare per smettere di avere paura dei propri sintomi, del proprio corpo e dell’ansia più in generale.
I suggerimenti che seguono potrebbero sembrati strani e potresti d’istinto sottovalutarne l’utilità ma ti invito a provarli senza pregiudizi. Alla fine di questo articolo imparerai a considerare le tue paure in un modo completamente diverso da come le concepivi prima.
La prima cosa che devi sapere è che la paura e l’ansia sono presenti in te per proteggerti. Seppur ti facciano fare una esperienza interiore orribile in realtà sono segnali fondamentali per segnalarti la presenza di un pericolo dal quale è bene che tu ti protegga. Si tratta di fenomeni fisiologici che stanno alla base del più antico e potente meccanismo di difesa che possiedi.
Paura ed ansia rappresentano un sistema interno di allerta precoce ed altamente sincronizzato chiamato “d’attacco-fuga” che si è evoluto negli esseri umani nel corso di migliaia di generazioni. E’ dentro di noi per proteggerci dai pericoli facendoci reagire prontamente: paura, ansia e panico non sono paralizzanti, non ci fanno svenire o morire come alcuni credono. L’ansia è energizzante o attivante, ci prepara per correre, scappare lontano ed evitare un pericolo, combattere una minaccia. I sintomi che percepisci come tachicardia, fame d’aria, agitazione sono dovuti all’attivazione del sistema nervoso autonomo simpatico in risposta ad una minaccia, reale o immaginaria, percepita.
La vera paura è sempre un segnale breve che viene in risposta ad un reale pericolo. Si crea quindi una reazione a catena di eventi nel cervello; in una frazione di secondo analizzi uno stimolo, lo interpreti come pericoloso, ti senti spaventato e ti metti in allerta per poi considerare tutti i possibili risultati di ciò che potrebbe accaderti.
La paura attira la tua attenzione per farti agire, evitare un pericolo, portarti al sicuro ed infine svanisce.
Quando invece la paura è stimolata da un pericolo irreale ed immaginario è più durevole nel tempo ed assume la connotazione di uno stato d’ansia continuo.
In sintesi una paura reale è di breve durata (un secondo o due) mentre la paura irrazionale, quella che genera l’attacco di ansia o attacco di panico, può sembrare che non termini mai.
Se ti soffermi quindi a notare la durata delle tue paure puoi comprendere se si tratta di qualcosa a cui prestare attenzione o se si tratta di una paura irrazionale ed in-autetica.
In tal modo potrai avere un controllo molto maggiore sulla paura che provi, sia che si tratti di paura genuina sia che si tratti di paura fittizia. La paura autentica è sana ed utile, la paura immaginaria che ha invece a che fare con l’anticipazione di eventi che debbono ancora accadere no. Quest’ultima ti fa vivere male, inficia le tue prestazioni e rappresenta un grosso limite.
Si tratta di una paura che provoca un’immediata ed istintiva serie di previsioni su ciò che potrebbe accadere in seguito e quindi un inutile stato di malessere reale attuale nel momento in cui non vi è oggettivamente alcun pericolo.
Questo concetto di non temere le cose che potrebbero accadere è vitale per iniziare a vivere più serenamente. È necessario fermate il ciclo costante di pensieri “previsionali” su ciò che potrebbe accaderti. Spesso facciamo congetture sul futuro in base all’esperienza del passato. Ogni evento però è a se stante.
Ogni volta che ti senti in ansia è necessario imparare a rassicurasi contando sul fatto che non sta succedendo nulla di terribile. Stai solo cercando di indovinare ciò che potrebbe accaderti.
Fare previsioni dovrebbe farti sentire più preparato a reagire agli eventi ma in realtà ciò è la causa del tuo malessere.
Quindi quando sperimenterai la paura come parte della tua ansia, accettala come un geniale meccanismo di difesa ma sappi che non sta accadendo nulla di cui aver timore. L’ansia è una paura dovuta ad un pericolo immaginario che non ha alcun potere reale su di te.
Ansia e paura hanno una relazione molto stretta. L’ansia è anche paura ma è soprattutto generata da un pensiero negativo. L'ansia è una forma artificiale di paura e la creiamo inconsciamente per uno scopo nascosto. Per fermarla è necessario scoprire cosa permette di nascondere (ad esempio di fare una scelta importante nella vita che senza l’ansia la persona dovrebbe prendere…).
L’ansia viene prodotta dalla persona stessa per:
- Evitare i cambiamenti: finché una persona si preoccupa e prova ansia per qualcosa che sa di dover cambiare ecco che ha la scusa per non farlo;
- Ammettere l’impotenza: se una persona si trova veramente in una posizione di impotenza rispetto ad un problema allora non c'è proprio nulla che si possa fare tranne che preoccuparsi;
- Difendersi da future delusioni: si può creare ansia per “anticipare" la delusione a cui si teme di andare incontro e usarla come scusa per non rischiare;
- Creare l’illusione di agire: se c'è un problema che non vogliamo affrontare allora preoccuparsi potrebbe farci sentire come se stessimo facendo qualcosa di utile in merito.
Quando sperimenti una paura "artificiale", in genere ti senti inteso ed in ansia, fai più previsioni catastrofiche ed improbabili. La tua mente si sofferma sugli scenari peggiori. Essendo la paura artificiale più duratura di quella autentica tutto il tempo passato a pensare e preoccuparti inficia la tua capacità di fare previsioni accurate. Ecco che la tua mente rimane imbrigliata in una serie infinita di inutili pensieri negativi. Ogni previsioni e ragionamento sembreranno logici quando in realtà non lo sono affatto.
Alla base di ansia e attacchi di panico c’è sempre una paura non autentica alimentata da una logica catastrofica ed irreale.
Fai un passo indietro per cambiare la prospettiva con cui valuti la situazione. Potresti sorprenderti di quanto diversamente puoi vedere alcune cose e scoprire che la paura non ha più la stessa presa su di te.
Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.