I livelli dell'ansia

Quando siamo sotto stress a causa di un pericolo, reale o immaginario, il corpo si attiva rispondendo automaticamente in molti modi diversi (sistema di difesa di attacco-fuga innato) emettendo segnali fisiologici che possono spaventarci poichè intensi ed improvvisi farci sentire temporaneamente insicuri.

Lo Psichiatra Hildegard E. Peplau ha individuato e descritto 4 livelli diversi d’ansia di intensità crescente: ansia lieve, moderata, grave e panico. Ciascun livello d’ansia può essere vissuta in modo diverso.

 

Ansia lieve: è comune nella vita di tutti i giorni e si sperimenta quando ci si trova di fronte ad nuova attività da svolgere, quando si attende l’esito di un esame, quando ci si perdere in una città che non si conosce. I sintomi possono includere irrequietezza, irritabilità, sudorazione delle mani, intensificazione delle sensazioni. L’ansia Lieve è situazionale e motivazionale; ha la funzione di aiutarci a focalizzare l’attenzione per trovare una soluzione a fronte di uno specifico problema da affrontare. Dopo aver individuato la strategia o la soluzione l’ansia si dissipa rapidamente.

 

Ansia moderata: è un livello di ansia maggiore che si sperimenta di fronte ad un problema e che  porta a concentrarsi esclusivamente sulla situazione stressante e ad ignorare tutti gli altri compiti. Ad esempio quando si perdono le chiavi dell’auto. Si sperimenta un battito cardiaco più veloce, secchezza delle fauci, sudorazione e mal di stomaco o nausea. In risposta all’evento i sintomi sono rapidi, acuti ed esagerati ma regrediscono con altrettanta velocità quando l’obiettivo è raggiunto.

 

Ansia grave: si ha a seguito di eventi gravi ad esempio quando ci giunge notizia di un incidente in cui è coinvolta una persona cara. I sintomi sono intensi: battito cardiaco accelerato, dolore al petto, mal di testa, vomito o diarrea, tremore, confusione mentale, agitazione, angoscia e terrore. Questo livello di ansia impedisce alla persona di pensare in modo lucido e quindi la capacità di rispondere e risolvere il problema è compromessa. L’ansia grave impedisce alle persone di riconoscere o prendersi cura dei propri bisogni. I tentativi da parte degli altri di reindirizzare l’attenzione della persona su altro o di aiutarla a cercare una soluzione sono suscettibili di essere infruttuosi.

 

Attacco di panico: è la forma di ansia più dirompente e travolgente tanto che impedisce alla persona che ne soffre di funzionare normalmente. Durante un attacco molto spesso le persone si bloccano e sono incapaci di reagire. La capacità di pensare in modo razionale è apparentemente compromessa e le percezioni sono distorte.

 

 

Tutti i livelli di ansia descritti sono normali se sperimentati in situazioni specifiche e per un breve periodo. Le situazioni complesse della vita possono causare ansia in tutte le persone, da livelli lievi a moderati. Per affrontare tali situazioni è utile impegnarsi in attività rilassanti come la meditazione mentre per i livelli gravi ed il panico richiedono una attenzione in più per imparare a fronteggiare in modo diverso le situazioni che comportano stress emotivo e apportare, ove possibile, delle modifiche al contesto stressogeno. Quando l'ansia frequente o persistente che causa disagio ed interferisce con il funzionamento quotidiano potrebbe indicare un vero e proprio disturbo d’ansia che richiede l’ intervento di un professionista della salute mentale.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.