L'amore infedele

 

Uno degli elementi principali su cui si fonda una relazione è la fiducia. Nella maggior parte dei casi, è l’insoddisfazione di coppia che induce le persone a essere infedeli; quando si ritrovano a vivere all’interno di una relazione che non soddisfa più le loro aspettative, si proiettano verso l’esterno alla ricerca di ciò che manca. Anziché basarsi sul dialogo per tentare una soluzione e permettere all’altro di soddisfare le esigenze del partner annoiato e insoddisfatto, l’infedeltà appare come una modalità più immediata per ottenere ciò che manca, apparentemente comoda o facile.

 

Scoprire di essere stati traditi da una persona a cui vogliamo bene, di cui ci fidiamo e dalla quale ci aspettiamo rispetto e onestà, è un’esperienza dolorosa e umiliante. La mancanza di dialogo, l’insofferenza e il cambiamento di abitudini non sono necessariamente segnali di tradimento, ma sicuramente indicano che qualcosa nella coppia non va e rappresentano un invito a rivedere il rapporto attraverso il dialogo e il confronto, prima che il malessere abbia la meglio. Ci sono persone che, pur cogliendo questi segnali, preferiscono autoingannarsi e minimizzare la situazione pur di evitare di affrontare la realtà e fare i conti con delusione e dolore.

 

Molte persone infedeli si torturano per essersi lasciate andare con un altro uomo o donna, si sentono in colpa e si condannano per non essere state capaci di desistere; la cosa più importante non è condannarsi ma capire i motivi del tradimento. Se si sente questa esigenza, evidentemente è perché il partner non soddisfa alcuni bisogni, non necessariamente sessuali, ma emotivi e psicologici. Se tali bisogni non sono chiari a tal punto da esplicitarli al proprio compagno o compagna, non si può aspettare che li possa magicamente leggere nella mente e quindi soddisfarli.

 

Di fronte a un tradimento ci sono persone disposte al perdono, altre invece no; questo dipende dai valori di ciascuno: si può perdonare per motivi religiosi, per non ferire i figli, perché si comprende di essere stati manchevoli verso il partner e avere quindi una quota di responsabilità per l'accaduto, ed essere quindi disponibili a ricominciare il rapporto su basi più chiare. Perdonare implica andare avanti e dimenticare; ci sono persone che decidono solo apparentemente di superare il trauma dell’infedeltà, ma che poi utilizzano l’arma del tradimento in tutte le discussioni di coppia, dando vita a una serie di ripicche e rancori, situazioni rinfacciate all’infinito. Se non si è in grado di elaborare l’accaduto, superarlo e dimenticare, allora è necessario prendere in considerazione una soluzione radicale per la coppia: la chiusura.

 

È necessario valutare i pro e i contro prima di decidere di confidare un tradimento al partner: a volte avere un’esperienza occasionale e circoscritta al di fuori della relazione può farci capire che ciò che cerchiamo è proprio nella relazione che abbiamo già. È grazie al confronto che riusciamo a dare valore all’attuale situazione di coppia. In questo caso si può tornare a vivere il rapporto in modo più pieno e coinvolgente. Se in questa circostanza si decidesse di essere onesti a fronte di un unico ed isolato episodio, il prezzo da pagare sarebbe molto alto. È possibile che il vostro partner vi perdoni, ma ciò dipende dall’amore che ha per voi e dalla sua capacità di comprendere il vostro bisogno di confronto oltre che apprezzare le conclusioni a cui siete arrivati.

 

Spesso, quando si decide di perdonare, l'infedeltà rimane presente per lungo tempo nella memoria della persona che è stata tradita, per cui diviene difficile ritornare a dare fiducia e comportarsi in modo spontaneo nei confronti dell’altro; per evitare strascichi è consigliabile cercare un aiuto professionale.

 

I motivi che stanno alla base dell'infedeltà sono:

 

  • Mancanza di attenzione;
  • Mancanza di affinità, attività, interessi e spazi condivisi;
  • Carenza affettiva;
  • Insoddisfazione sessuale;
  • Aspetti narcisistici: dimostrazione della propria virilità (negli uomini) o della propria capacità di seduzione (nella donna);
  • Ricerca di stimoli per sfuggire alla noia della routine di coppia (ricerca di avventura e trasgressione);
  • Vendetta per un tradimento, torto subito o ripicca per conflitti non chiariti;
  • Non voler più fungere da genitore sostitutivo per il partner;
  • Fuga dalla relazione per timore di un’eccessiva intimità affettiva/psicologica;
  • Fine della progettualità di coppia;
  • Tentativo di rottura della relazione in modo indiretto;
  • Crisi di mezza età.

 

Il tradimento ha sempre una ragione insita in entrambi i soggetti che formano la coppia e che sono diversi da partner a partner, da coppia a coppia. Spesso i motivi sono molteplici, ma non si tratta di un comportamento attuato spontaneamente senza ragione. Va considerato come il sintomo di una crisi personale e di coppia, più che un comportamento da condannare. Il tradimento va analizzato per scoprire che cosa vogliamo dalla relazione, se e in che modo l’altro può soddisfare le nostre necessità, se la coppia ha ancora un margine di crescita tale da poter attuare dei cambiamenti anche grazie a questo sgradevole intoppo, se c'è margine per dare vita a nuovi progetti condivisi. La possibilità di superare o meno questo ostacolo dipenderà da quanto chi lo ha subito è capace di andare al di là della ferita personale per cercare di comprendere le motivazioni, ritenersi in parte responsabile dell'accaduto e non solo vittima, e da quanto chi lo ha attuato è disponibile a esplorarne le ragioni e migliorare la sua capacità di metterle in relazione al partner attraverso una comunicazione intima e onesta.