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La dipendenza affettiva (love addiction)

La dipendenza affettiva, o love addiction, è un disturbo psicologico caratterizzato dalla ricerca ossessiva d’amore e da una eccessiva dipendenza al partner: vi è un partner talmente bisognoso di essere amato che è disposto a rinunciare alla propria autonomia e a sottomettersi ad un’altra persona. Il dipendente affettivo rischia continuamente di perdere il proprio equilibrio emotivo ed il proprio benessere quando percepisce la minaccia, reale o immaginaria, di essere abbandonato dalla persona dalla quale dipende. 

La dipendenza affettiva, proprio come le dipendenze indotte da sostanze, comporta modelli compulsivi di comportamento affettivo, sessuale e relazionale. Il dipendente non è in grado di differire la soddisfazione dei propri bisogni emotivi e a tollerare la frustrazione dovuta all’indisponibilità immediata del partner perciò mette in atto condotte disfunzionali caratterizzate dalla perdita del controllo con conseguenze negative.

Le conseguenze di queste modalità compulsive di comportamento all’interno di un rapporto di coppia sono la fine delle relazione stessa o del matrimonio, la perdita della custodia dei figli, le malattie sessualmente trasmissibili, la denuncia per stalking, la violenza domestica e l’omicidio.

La dipendenza affettiva però non porta solo ad una estenuante ricerca di soddisfacimento del bisogno di sentirsi amati perché quando questa possibilità si realizza alcuni dipendenti sabotano i rapporti positivi e soddisfacenti per paura di avvicinarsi troppo e soffrire in un secondo momento. Si tratta quindi di una serie di comportamenti di ricerca, protesta, sottomissione e fuga che di fatto impediscono alla persona di fare una esperienza soddisfacente d’amore e finiscono per confermare l’idea che non sono persone amabili. Alcuni dipendenti possono mostrarsi disperatamente bisognosi di amore ed altri manipolativi e controllanti. 

La dipendenza affettiva si evince da alcuni modelli di comportamento:

 

  • Difficoltà a mantenere una relazione dopo l’iniziale entusiasmo;
  • Costante ricerca di un rapporto affettivamente appagante;
  • Sensazione di vuoto e tristezza quando la persona è single ma al tempo stesso paura ed insoddisfazione quando si trova in un rapporto di coppia;
  • Scarsa autostima e convinzione di non essere amabile;
  • Ricerca inconscia di partner emotivamente indisponibili, rifiutanti o con i quali la relazione è problematica;
  • Confondo il sesso con l’amore;
  • Il senso di solitudine e l’ insoddisfazione vengono evitati attraverso la ricerca di rapporti sessuali o relazioni con più partner allo stesso tempo.
  • Disponibilità ad avere rapporti sessuali non protetti o con sconosciuti;
  • Innamoramento facile: scambiano qualche gesto di attenzione per amore;
  • Disponibilità a prostituirsi o farsi maltrattare in cambio di amore o affetto;
  • Uso di comportamenti sedutivi, manipolativi, aggressivi, autolesivi per attrarre o trattenere la persona verso la quale nutrono interesse;
  • Incapacità a mettere limiti appropriati nei rapporti interpersonali;
  • Evitamento di rapporti amicali, familiari, lavorativi e degli interessi personali per concentrarsi solo sulla relazione affettiva.

 

 

Alla base della dipendenza affettiva vi è la paura della separazione e dell’abbandono che gioca la messa in atto di comportamenti inconsulti. Il dipendente per ottenere amore è disposto ad accettare situazioni spiacevoli ed umilianti pur di ricevere attenzioni dal partner. Risulta compiacente e disponibile oltre misura per scongiurare il rifiuto o l’abbandono del partner. Inevitabilmente la presenza “soffocante” del dipendente provoca l’allontanamento dell’ “oggetto d’amore”; si realizza l’esperienza di rifiuto che il dipendente cercava di evitare e si rinforzano in lui/lei sentimenti di inadeguatezza, la paura dell’abbandono e della solitudine.

Nel dipendente affettivo si alternano sentimenti di rabbia, vergogna e colpa perché nel compiacere il partner si mette in secondo piano e rinuncia ai propri bisogni allo scopo di sentirsi amato.

Teme il dolore del rifiuto e, avendo poca fiducia nella capacità di poter suscitare interesse e amore negli altri, si sottomette ad un partner percepito come un “salvatore” capace di colmare i propri vuoti emotivi e affettivi.

Il bisogno di ricevere amore diviene un’ ossessione che porta il dipendente a controllare il partner, esserne smodatamente geloso, e a vivere solo in funzione di esso rinunciano a spazi di vita ed interessi propri.

Le cause dalla dipendenza affettiva sono complesse e tipicamente radicate nelle prime esperienze di vita nel contesto familiare. 

I fattori più importanti che contribuiscono a formare questo modello insano di relazione sono l’incuria durante l’infanzia o l'abbandono, l’essere vissuti in una famiglia che trascurava i bisogni emotivi ed affettivi o con in cui vi era un elevata conflittualità e violenza tra i genitori o tra genitori e figli, genitori dipendenti da sostanze, esperienze di rifiuto o di abuso fisico, emotivo o sessuale.

Il risultato è la formazione di un attaccamento insicuro che porta da adulti alla mancanza di fiducia in se e all’incapacità di stabilire limiti e confini se/altro appropriati. La ricerca dell'amore perfetto permettere all’individuo dipendente di rifugiarsi nella fantasia piuttosto che tollerare una realtà dolorosa.

La persona dipendente ricerca inconsciamente un partner con il quale la relazione risulta impossibile. Si sposta da una relazione fallimentare all’altra mettendo in atto inconsciamente sempre le stesse dinamiche che di solito lo portano ad essere lasciato e a soffre. 

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.