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Gestire la paura

Dr. Sgambati Psicologo Pordenone
Dr. Sgambati Psicologo Pordenone

Siamo talmente attaccati a quelle quotidiane abitudini che non riusciamo a separarcene neanche quando ci rendiamo conto che sono deleterie alla nostra vera felicità. Pensare anche al più piccolo cambiamento può farci andare in crisi.

Ma come fare quando desideriamo affrontare un cambiamento di vita e la paura ci blocca? Cosa fare quando invece temiamo che le nostre tranquille abitudini potrebbero di colpo cambiare e ci sentiamo ansiosi pensando ad futuro catastrofico? 

La strategia è semplice.... lasciate perdere la paura, come lascereste perdere qualcosa di noioso e seccante o qualcosa che non vi interessa affatto.

Pochissime, se non nessuna, di tutte quelle paure che ci assillano anche quotidianamente hanno un reale fondamento e solo uno strumento dell’ego per tenersi il controllo sulla mente perpetuando lo stato di infelicità in cui possiamo trovarci.

Le paure generate dalla mente quando siamo perfettamente al sicuro magari pure a casa nostra e incominciamo a pensare a tutti i possibili scenari apocalittici riguardo ad una situazione che ci preoccupa non c’entrano nulla col un reale pericolo del qui ed ora e dunque non serve attivare il sistema di attacco/fuga necessario a salvarci la vita. 

Si tratta di paure irrazionali legate al pensieri del tipo:

E se succede questo?” – “E se mi succede quell’altro?” – “E se qui e se là”….

Questi pensieri dove vi hanno portato? Hanno risolto la situazione o vi hanno solo fatto stare male? Vi hanno soltanto portato ad avere paura, a sentirvi in ansia rispetto ad un pericolo immaginario. Questo continuo stato di tensione (attivazione o arousal) determina uno spreco di forza ed energia vitale (distress) in una battaglia interiore che logora dentro e fuori. Infatti, quando l'ansia (pensiero + paura) supera un certo livello diviene attacco di panico caratterizzato da reazioni fisiologiche importanti, dalla sensazione di perdita di controllo, e dalla paura di "impazzire". Ne consegue che la persona tende ad evitare tutte quelle situazione sociali ed i contesti legati al panico per allontanare la "paura della paura"

La tecnica più efficace è il semplice lasciar perdere. Nel mezzo di un attacco puoi dirti… “ora basta sono stanco/a, non mi frega niente, in questo momento non c’è alcun pericolo né alcuna emergenza!”.

Potresti, dopo uno stato di sollievo a calma momentaneo spaventarti ancora con pensieri similari del tipo “Guarda che se mi ignori (paura) potrebbe finire male”. E' necessario a questo punto insistere con determinazione a sfidare direttamente la tua paura a TU-PER-TU ad esempio rispondendo:

Guarda che più male di così non si può quindi non mi interessi, puoi andare via” sino a che non sarai riuscito/a ad interrompere il ciclo di pensieri negativi e paura con: “Lascia perdere non attacca più”. E in quel momento potrai provare un grande sollievo, un senso di pace seguito da un ritmo respiro normale. Vedrai che andrà tutto va bene.

La prossima volta che sarai in preda al panico per un qualcosa e i tuoi pensieri ti staranno terrorizzando parla con la tua paura e invitala a desistere “Lascia perdere, il tuo gioco non attacca più… sarà quel che sarà ed io lo accetto com’è!”. Ricorda che sei tu stesso a provocarla coi tuoi pensieri e quindi tu hai anche il potere di scacciarla, allontanarla da te, e quindi di dirottare la tua attenzione su ciò che accade nella tua vita attuale e non su ciò che ancora non è avvenuto.

 

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Autore: Dott. Maurizio Sgambati - Psicologo Psicoterapeuta. © Riproduzione vietata.